I cani possono mangiare il formaggio?

Pubblicato Categorie: Pet

Esiste qualcosa di più goloso e appagante di un pezzetto di formaggio? A pasta dura o molle, ricco di nutrienti che fanno bene alle ossa e all’organismo, è largamente apprezzato anche dai nostri amici a quattro zampe. Ma i cani possono mangiare il formaggio?

Attualmente, il mercato offre più di 1000 tipi di formaggi diversi, alcuni dei quali possono rivelarsi dannosi per il cane. Un consumo eccessivo può comportare reazioni allergiche che si manifestano con emissioni gassose, gonfiore addominale, vomito o diarrea. In generale, per garantire il benessere dell’animale, è bene somministrare i pezzetti di formaggio occasionalmente, magari come premio da accostare a un’alimentazione bilanciata e sana.

Scopriamo insieme quali prodotti caseari prediligere e quali invece evitare del tutto per garantire una buona salute al nostro amico a quattro zampe.

Il formaggio è un alimento sicuro per il cane?

Di base, il formaggio è un alimento sicuro per il cane. Tuttavia, gli effetti negativi sono legati alla capacità dell’animale di digerire il lattosio, un tipo di zucchero presente nel latte e innocuo se si riesce a produrre autonomamente la lattasi.

Se il cane è intollerante o allergico alla sostanza potrebbe andare incontro a reazioni immunitarie che sfociano nel prurito, nella dermatite, in una vera e propria eruzione cutanea, in feci molli, gonfiore addominale ed emanazione di gas.

Non tutti i formaggi per cani sono uguali: alcune tipologie risultano essere più digeribili di altre, specialmente quelle a pasta dura che contengono solo un grammo di lattosio per porzione (a differenza del latte intero che ne possiede ben 11 grammi!). Per escludere qualsiasi problematica intestinale, conviene optare per formaggi caprini o di pecora a basso contenuto di sodio e di lattosio.

Perché i cani amano il formaggio?

Ricco di nutrienti come calcio, proteine, fosforo, zinco, vitamine A, B12, acidi grassi essenziali ed enzimi naturali, il formaggio è apprezzato dai cani al pari di una scatoletta, di una razione di croccantini o di un biscotto. Dal gusto gradevole, favorisce l’appetito e può essere impiegato come strumento di addestramento oppure per mascherare il sapore di una medicina.

Ovviamente, un consumo eccessivo potrebbe causare alcuni problemi come obesità e pancreatite (alcune razze canine, come gli Schnauzers e i Cocker spaniels ne sono più soggetti). La patologia oltre ad essere responsabile di seri disturbi gastrointestinali, in casi gravi può anche comportare la morte.

Quali formaggi possono mangiare i cani?

Attualmente, esistono oltre 1000 tipi di formaggi, ma non tutti sono adatti. I prodotti caseari contenenti un’elevata quantità di sodio possono causare l’innalzamento della pressione sanguigna e nel tempo intaccare la salute e il benessere degli organi vitali. Pertanto, prima di offrire dei pezzetti di formaggio ad una cane, conviene sempre controllare l’etichetta.

Ma quali formaggi per cani sono commestibili? Quali possono essere mangiati senza paura? In genere, è consigliato optare per prodotti come:

• grana;

• parmigiano (non più di 4 bocconcini al giorno);

• ricotta di vacca (anche delattosata per intolleranti);

• mozzarella o altro formaggio a pasta filata;

• formaggio svizzero o di capra;

• cheddar;

• fiocchi di latte;

• caprino morbido;

• gruviera;

• croste, purché non siano ammuffite, non contengano coloranti, resine oppure cere artificiali.

Questi alimenti non vanno intesi come fonte di nutrimento. Anche se il cane non dovesse risultare intollerante, conviene limitarne il consumo. In caso di comparsa di uno o più sintomi riconducibili a un’intolleranza, è utile fornire acqua fresca e abbondante all’animale, sospendere immediatamente la somministrazione del prodotto caseario e contattare il veterinario di fiducia.

Quali formaggi non devono mangiare i cani?

Indipendentemente dalla razza e dalla limitata capacità di produrre la lattasi in autonomia, i cani non possono mangiare:

• lo Stilton e altri formaggi “blu” (ad esempio il gorgonzola, il Castelmagno o il Blue D’Aoste). I funghi impiegati per la realizzazione del prodotto caseario, infatti, sono ottenuti da sostanze a cui i cani sono particolarmente sensibili;

formaggi cremosi e dall’elevato contenuto di grassi come il Camembert, la Fontina, la Crescenza, la Mozzarella di Bufala, la Caciotta di pecora, il Taleggio, il Mascarpone e tutti quegli alimenti a doppia o a tripla crema;

• prodotti caseari troppo freschi e aromatizzati con spezie o erbette.

Quali sono gli alimenti assolutamente vietati per i cani?

Un cane in sovrappeso, con patologie o che presenta intolleranze a qualche alimento, dovrebbe seguire un’alimentazione attenta ed equilibrata, consigliata dal veterinario. Esistono però alcuni alimenti nocivi per tutti i cani, anche per quelli che godono di un’ottima salute.

 Tra gli alimenti assolutamente vietati ai cani si segnalano:

Cacao e cioccolato. Contenendo teobromina, questi cibi risultano particolarmente tossici per il pet. L’assunzione regolare potrebbe comportare convulsioni, ma anche provocare attacchi cardiaci ed emorragie interne potenzialmente fatali per l’animale;

Uva e uvetta sultanina. Nonostante abbiano un sapore allettante, entrambi gli alimenti sono responsabili di crampi addominali, inappetenza e nei casi più gravi anche di insufficienza renale;

Insaccati e formaggi ricchi di sale. Il sodio, se non adeguatamente integrato all’acqua, può causare attacchi epilettici, coma e perfino la morte;

Merendine e biscotti. I cani assimilano senza problemi saccarosio e glucosio, tuttavia, come è noto, possono sviluppare un’intolleranza o un’allergia al lattosio presente spesso negli snack dolci non adatti alla loro alimentazione. Un consumo eccessivo di tali prodotti può nel tempo causare il diabete mellito, patologia caratterizzata da livelli elevati di zucchero (glucosio) nel sangue;

Ossa di pollo e coniglio. Offrire di tanto in tanto un osso al proprio cane può essere utile a molte cose. Stimola la corretta dentizione, evita la formazione di placca e tartaro e rafforza la muscolatura della mandibola. Tuttavia, a differenza delle ossa di mucca e di maiale, quelle di coniglio e pollo sono particolarmente fragili. Nello spezzarsi durante la masticazione, i piccoli pezzetti potrebbero essere ingoiati, conficcarsi in gola oppure bucare lo stomaco;

Uova crude. L’albume non cotto blocca gli effetti della biotamina, una vitamina preposta alla crescita del pelo. In più, come accade per l’uomo, le uova consumate crude aumentano il rischio di contrarre la salmonella, una tossinfezione alimentare che interessa l’intestino comportando nausea e dolore addominale crampiforme, sintomi seguiti da diarrea acquosa, febbre e vomito.

Per approfondire l’argomento puoi leggere anche questo articolo; troverai molte informazioni interessanti sull’alimentazione del cane, quello che può e non può mangiare e perché.

Come dev’essere l’alimentazione corretta per un cane?

Una dieta sana ed equilibrata deve essere costituita per circa il 50% da proteine animali (formaggi freschi ma solo occasionalmente, tuorlo d’uovo, carne e pesce) e per il restante 50% da carboidrati e verdure.

Ovviamente le dosi e gli intervalli di somministrazione variano in base alla razza (piccola, media o grande), all’età e alle specifiche esigenze, tenendo in considerazione l’eventuale sedentarietà dell’animale. Una dieta non mirata aumenta la possibilità di sovrappeso nel cane, ecco perché tra le tante opzioni, il proprietario dovrebbe lasciarsi consigliare dal veterinario di fiducia.

In merito al consumo di formaggio, si suggerisce di optare per prodotti stagionati a basso contenuto di sodio e lattosio. In alternativa, è possibile offrire delle croste, molto più sicure per la salute del pet oppure di appositi snak contenenti formaggio ma creati apposta per i nostri amici a quattro zampe.

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