Sterilizzazione del cane femmina: cosa è importante sapere

Pubblicato Categorie: Pet

Anche se molto spesso ci si trova davanti a dubbi e paura, la sterilizzazione del cane è una scelta importante per la sua salute, in quanto può comportare una serie di vantaggi e benefici. In questo articolo vedremo nel dettaglio i pro e i contro e in cosa consiste esattamente questo intervento. 

Differenza tra castrazione e sterilizzazione nei cani

La castrazione e la sterilizzazione sono due procedure veterinarie destinate a prevenire la riproduzione nei cani, sia maschi che femmine, ma si differenziano per metodologia e impatto sull’animale.

Castrazione

La castrazione comporta la rimozione chirurgica degli organi sessuali riproduttivi. Nel cane maschio, questo significa asportare i testicoli, il che elimina la produzione di sperma e riduce o annulla i comportamenti sessuali, rendendo l’animale incapace di riprodursi. Inoltre, non avendo più i testicoli, l’animale non produrrà più ormoni sessuali, influenzando così anche il comportamento. Nel cane femmina, la castrazione implica l’asportazione dell’utero e/o delle ovaie, prevenendo sia la gravidanza sia i cicli di calore.

Sterilizzazione

La sterilizzazione, specificatamente nel contesto delle femmine, si riferisce alla legatura delle tube (o salpingectomia), un intervento chirurgico che previene la gravidanza senza rimuovere gli organi sessuali. Questo significa che, sebbene il cane femmina non possa avere cucciolate, mantiene gli organi sessuali interni e continua a produrre ormoni sessuali. Di conseguenza, potrebbe continuare a mostrare comportamenti legati al ciclo di calore, ma senza la possibilità di concepire.

Perché sterilizzare il cane femmina: pro e contro

La sterilizzazione del cane può essere una scelta piuttosto vantaggiosa per il benessere dell’animale, in quanto è in grado di migliorare la sua qualità della vita. Sono innumerevoli infatti i benefici che possono insorgere in seguito a questa operazione, tuttavia è sempre bene avere le idee chiare su quali sono i pro e i contro.

I principali vantaggi della sterilizzazione del cane femmina sono:

• Prevenire l’insorgere di tumori, evitando quindi la formazione di masse tumorali all’utero o alle ghiandole mammarie;

• Prevenire gravidanze o l’insorgere di malattie che possono essere causate dal parto o dall’allattamento;

• Il cane non va più in calore;

• I cani maschi si manterranno alla larga e non marcheranno il territorio, al contrario invece di quanto avviene quando la femmina è in calore.

Analizziamo invece quali sono gli svantaggi della sterilizzazione del cane femmina.

• Il cane può manifestare disturbi comportamentali, diventando meno attivo;

• L’aumento di peso è un altro fattore di rischio, poiché si va incontro ad un cambiamento della funzionalità metabolica. Questo fattore non deve essere affatto sottovalutato, in quanto può causare disturbi a livello cardiaco e articolare.

• Il pelo dell’animale può subire un netto cambiamento in seguito alla sterilizzazione, divenendo più fragile e meno lucido.

• In alcuni casi la sterilizzazione del cane può favorire l’insorgere di atteggiamenti aggressivi.

A che età va sterilizzato il cane

Il periodo ideale in cui effettuare la sterilizzazione del cane è intorno i dieci mesi di vita, quando arriva il primo calore. Tuttavia è sempre bene confrontarsi con il veterinario di fiducia, analizzando nel dettaglio tutte le circostanze, poiché ci sono diversi fattori che incidono, come per esempio la razza dell’animale.

I cani di taglia piccola infatti tendono a maturare prima rispetto alle razze di taglia grande, pertanto i proprietari di cani piccoli potrebbero prendere in considerazione la sterilizzazione anche intorno agli 8 mesi.

Ad ogni modo è sempre consigliabile sterilizzare il cane femmina in seguito al suo primo calore, oppure entro i primi tre anni di vita, per contrastare il rischio di tumore alle mammelle. Prima di sottoporre l’animale all’intervento chirurgico è necessario effettuare una visita di controllo completa ed accertarsi che goda di ottima salute.

Come preparare il cane alla sterilizzazione

La preparazione del cane prima dell’intervento di sterilizzazione è piuttosto semplice, ma è fondamentale seguire alcuni accorgimenti al fine di prepararlo in maniera adeguata. L’animale deve rimanere a digiuno nelle 12 ore precedenti all’operazione e bere una maggiore quantità d’acqua. Prima di recarsi dal veterinario è buona norma fargli fare una passeggiata di breve durata in modo tale che faccia i suoi bisogni.

Come si svolge l’operazione di sterilizzazione del cane

Di seguito sono i passaggi tipici di questa procedura:

Preparazione del cane

Prima dell’intervento, il cane viene sottoposto a una valutazione medica completa per assicurarsi che sia in buone condizioni di salute.

Anestesia

Una volta che il cane è stato preparato, viene somministrata un’anestesia generale per assicurare che sia completamente addormentato e non provi dolore durante l’operazione.

Operazione

Il veterinario effettua un’incisione nella zona addominale del cane, identifica le ovaie e le tube di Falloppio dell’animale e procede con la legatura delle stesse. Questo impedisce il passaggio degli ovuli nell’utero senza rimuovere gli organi riproduttivi.

Chiusura dell’incisione

Una volta completata la procedura, il veterinario sutura l’incisione chirurgica con punti riassorbibili o rimovibili.

Monitoraggio post-operatorio

Dopo l’intervento, il cane viene monitorato attentamente durante il periodo di recupero. Potrebbe essere necessario un periodo di ospedalizzazione o il cane potrebbe essere rilasciato con istruzioni per il recupero a casa.

Quanto ci mette un cane a riprendersi dopo la sterilizzazione

In seguito all’intervento è opportuno adottare alcune accortezze per far sì che l’animale abbia tutto il comfort di cui ha bisogno e si riprenda senza complicazioni.

È buona norma innanzitutto mantenerlo al sicuro lontano dai rumori o dagli altri animali domestici e lasciarlo riposare in tranquillità.

Bisogna controllare frequentemente che non si lecchi lungo l’area dell’incisione: una valida soluzione sono il collare elisabettiano e appositi body.

Ogni giorno è necessario monitorare la ferita per verificare che il processo di guarigione sia corretto. Se dovessero insorgere gonfiori o arrossamenti è opportuno informare immediatamente il veterinario. Se nei giorni seguenti all’intervento l’animale inizia ad essere più attivo e vivace, significa che sta tornando del tutto in forma.

Generalmente, dopo la sterilizzazione, il cane ha bisogno di almeno uno o due giorni per riprendersi.

Cambiamenti fisici e comportamentali di un cane dopo la sterilizzazione

In seguito alla sterilizzazione possono avvenire diversi cambiamenti nel cane, sia a livello fisico che comportamentale. Nella maggior parte dei casi, l’indole dell’animale diviene più tranquilla e pacata, mentre il metabolismo tende a rallentare.

Appetito e pigrizia possono aumentare con il passare degli anni, pertanto il cane apparirà meno vivace e più svogliato a svolgere attività fisica. Questi fattori nell’insieme possono causare nel tempo un netto aumento del peso corporeo.

A tal proposito, dopo la sterilizzazione è importante mantenere sotto controllo l’alimentazione del cane in base all’età, al sesso e allo stato di salute.

Alimentazione del cane sterilizzato

La sterilizzazione di un cane femmina porta con sé importanti modifiche nel suo fabbisogno energetico e nel suo metabolismo, che necessitano di un adeguamento dell’alimentazione per mantenere l’animale in salute e prevenire l’aumento di peso.

Dopo la sterilizzazione, il metabolismo del cane tende a rallentare significativamente, il che significa che il cane brucerà calorie a un tasso più lento rispetto a prima dell’intervento. Questo cambiamento richiede una riduzione delle calorie consumate, che spesso si traduce nel bisogno di diminuire del 20-30% l’apporto calorico giornaliero. È fondamentale, quindi, ridurre le porzioni di cibo fornite, adeguandole al nuovo fabbisogno energetico per evitare l’accumulo di peso in eccesso.

Anche la qualità dell’alimentazione assume un ruolo cruciale. Dopo la sterilizzazione, è essenziale garantire che il cane riceva una dieta equilibrata, ricca di tutti i nutrienti necessari per il suo benessere. La scelta dovrebbe cadere su alimenti specificamente formulati per cani sterilizzati, i quali sono progettati per avere un contenuto calorico inferiore pur fornendo un adeguato apporto di proteine, grassi, carboidrati, vitamine e minerali. Questi alimenti aiutano a mantenere il peso forma senza compromettere l’apporto nutrizionale.

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