Soprattutto in mancanza di approfondite conoscenze, è fondamentale documentarsi sulla corretta alimentazione del gatto, al fine di favorire una sana crescita e prevenire l’insorgenza di patologie.
L’importante è prediligere una dieta completa ed equilibrata che dovrà fornire tutti i necessari nutrienti, in modo che l’animale possa sentirsi sempre in forma ed evitare i problemi legati al sovrappeso, soprattutto se sterilizzato.
Cosa deve mangiare un gatto adulto
L’alimentazione corretta del gatto dipende da diversi fattori, fra cui l’età e lo stato di salute. Bisogna inoltre considerare se il gatto vive solo in appartamento, oppure è abituato a trascorrere molto tempo fuori casa. In quest’ultimo caso, visto il maggior dispendio di energie, potrebbe richiedere una dieta leggermente diversa.
In linea generale la corretta alimentazione del gatto adulto prevede le giuste dosi dei vari alimenti. Carboidrati e grassi dovranno essere dati ma in modo limitato. Pesce, carne, frutta, verdura, Omega 3 e 6 sono tutti elementi che possono essere inseriti nell’alimentazione del proprio micio.
Più nello specifico, sarà possibile offrire al proprio animale non solo cibo umido, ma anche le migliori crocchette per gatti, bilanciate, senza additivi, coloranti e conservanti artificiali. Mentre gli alimenti umidi si possono acquistare in lattine, vaschette o buste, le crocchette sono disponibili in sacchetti di vari formati.
Trattandosi di alimenti secchi, le crocchette per gatti vengono consumati in maniera graduale nell’arco della giornata e invogliano l’animale a bere acqua rispetto a ciò che avviene con l’umido. La cosa più importante è scegliere sempre alimenti di qualità e delle migliori marche, come quelli disponibili su gardenbedettishop.com.
Il gatto cucciolo ha necessità di un’alimentazione particolare?
I gattini tendono a crescere in modo rapido, ma intanto il loro sistema immunitario e digestivo si sviluppa più lentamente. Per questo bisogna somministrare dei cibi specifici per supportare la crescita e allo stesso tempo evitare carenze nutrizionali.
I piccoli gatti necessitano di alimenti che assicurano un apporto elevato di proteine e di energia, oltre che i gli indispensabili quantitativi di minerali e vitamine, attraverso i quali rafforzare le difese immunitarie.
Dopo le 8 settimane circa, passato il periodo dello svezzamento, il cibo dei piccoli gatti dovrebbe avere una consistenza morbida, per fare in modo che si abituino al passaggio da liquido a solido, sia per la masticazione che per la deglutizione del cibo. Solo dopo sarà possibile offrirgli anche apposito crocchette per gatti cuccioli.
Chi non ha conoscenze sull’alimentazione del gatto cucciolo potrà sempre contare sulle varie proposte disponibili sul mercato. Oggi, infatti, si possono trovare diversi cibi bilanciati e completi, appositamente formulati per soddisfare al meglio i gatti ancora piccoli, in funzione della razza e dello stile di vita.
Alimentazione del gatto sterilizzato
Particolare attenzione merita l‘alimentazione del gatto sterilizzato, che in seguito all’intervento tende a modificare il temperamento e a mangiare più del dovuto, visto che verrà modificato non solo lo stimolo sessuale, ma anche il metabolismo.
L’alimentazione del gatto castrato è a base di proteine, grassi e fibre. Spesso prevede carnitina, per poter accelerare il metabolismo del gatto, oltre che neopuntia al fine di ridurre l’assorbimento dei grassi.
Rispetto a quelle classiche, le crocchette per gatti sterilizzati vantano una formula differente, anche perché prive di cereali, conservanti, appetizzanti e coloranti artificiali che non sono sicuri per il felino. Trattandosi di cibo secco, questo dovrà sempre essere accompagnato da dosi abbondanti d’acqua pulita e fresca.
Esiste anche il cibo umido specifico per gatti sterilizzati che andrà scelto anche in base ai gusti e alle preferenze dell’animale.
Cosa non deve mai mancare nell’alimentazione di un gatto?
La corretta alimentazione del gatto dovrà partire da alcuni presupposti, ovvero considerare l’indole carnivora del felino e la limitata capacità di regolare il metabolismo degli amminoacidi. In natura un gatto non consuma carboidrati, eccetto quelli che trova nelle interiora degli animali che riesce a catturare. Di conseguenza si nutre di tanta carne e di un livello contenuto di grassi.
Visto che il gatto domestico e che vive in casa non ha la possibilità di procurarsi il cibo autonomamente, sarà opportuno soddisfare il fabbisogno, ma senza dimenticare le specifiche abitudini, le condizioni di salute, l’età e l’attività fisica. L’aspetto più importante è che venga assicurato un apporto regolare di proteine animali, elementi vegetali e vitamine.
Sul punto, tanti padroni si chiedono: meglio cibo secco o umido per gatti? Il primo si ottiene dopo un procedimento di cottura ed essiccazione. Il secondo, che come suggerisce lo stesso nome contiene elevate percentuali di umidità e ha una consistenza più morbida, prevede la pastorizzazione. Entrambi gli alimenti, presentano pro e contro, ma comunque si possono alternare durante il giorno, facendo sempre attenzione a somministrare le giuste porzioni.
In generale è bene sapere che le crocchette per gatti favoriscono il mantenimento della salute orale e inducono il gatto a bere acqua, essendo secche. Il cibo umido per gatti, invece, racchiude un maggior apporto di liquidi e può essere offerto specialmente durante i mesi invernali, durante i quali tende a deperire più lentamente.
Quali alimenti non deve assolutamente mangiare il gatto
Ci sono dei cibi che non devono essere contemplati nell’alimentazione del gatto. Aglio, erba cipollina, uva, caffeina, scarti di ossa e cioccolato, sono soltanto alcuni esempi. Per quanto riguarda il tonno, di cui i mici sono ghiotti, occorre comunque limitarlo, visto che anche dopo la cottura continuerà a conservare tracce di mercurio che possono rivelarsi letali per l’animale.
Non sono inoltre ammesse uova, carne e pesce crudi che, non solo influiscono sul corretto assorbimento delle vitamine, ma potrebbero generare effetti collaterali spiacevoli sull’animale.
Anche le ossa e gli scarti di cibo di noi umani sono assolutamente sconsigliate per i nostri amici pelosi perché, anche se loro ne andrebbero ghiotti, il modo in cui sono stati cucinati potrebbe essere dannoso per il gatto e creare spiacevoli episodi di diarrea o vomito.
I gatti hanno uno stomaco molto sensibile, per questo è suggerita per loro un’alimentazione di soli prodotti specifici di qualità come quelli che trovare su gardenbedettishop.com.
Quante volte al giorno deve mangiare un gatto
In merito a questo quesito è bene ricordare che non esiste una risposta che vada bene in maniera indistinta per tutti gli esemplari. Le volte in cui un gatto deve mangiare durante il giorno variano non solo in base alla sua età, ma anche al peso e al tipo di cibo somministrato. In caso di dubbi si può sempre chiedere il consiglio del medico veterinario di fiducia e leggere quanto riportato sulla confezione dei prodotti che vengono offerti ai pet.
Solitamente i gattini possono fare diversi spuntini ravvicinati, mentre gli adulti si cibano due volte al giorno, altrimenti hanno la tendenza a fare diversi micro pasti. Per quanto riguarda l’alimentazione del gatto anziano, fino a due pasti giornalieri possono essere più che sufficienti.
Cosa succede se il gatto non mangia per un giorno
I gatti non tollerano il digiuno e quando vengono lasciati senza cibo per più di 5 giorni possono anche sviluppare diverse malattie, fra cui l’accumulo di trigliceridi nel fegato con conseguente disfunzione epatica, specie se l’animale è in sovrappeso.
La mancata assunzione di cibo, anche per un solo giorno, potrebbe causare danni all’organismo abbastanza importanti, per questo in caso di problemi è necessario sempre chiedere il supporto del veterinario di fiducia.
Errori da evitare
Una volta chiarito cosa deve mangiare il gatto, non resta che capire quali sono gli errori da evitare e che possono nuocere alla salute del felino.
Una delle cattive abitudini più comuni e ricorrenti è quella di offrire più cibo del dovuto nell’arco della giornata, che finirà per compromettere il peso forma ideale del pet. Troppi zuccheri, allo stesso modo di ciò che avviene con gli umani, finiranno per far ingrassare il gatto e per questo è bene chiedere al medico veterinario quali e quanti alimenti offrire nell’arco della giornata al proprio gatto.
La corretta alimentazione del gatto implica la scelta di crocchette e di cibo umido di alta qualità, ovvero prodotti realizzati con materie prime accuratamente scelte e ricchi di elementi nutrizionali che supportano la salute della vista, delle articolazioni, dell’apparato digestivo, nonché la lucentezza del manto.
Risparmiare sull’acquisto del pet food non è mai una buona soluzione, così come offrire al gatto gli alimenti appositamente studiati per i cani e con requisiti nutrizionali inadeguati. Anche cambiare cibo rapidamente non è consigliabile al fine di evitare disturbi intestinali. Meglio, quindi, procedere con un passaggio graduale.