Cura del cane e del gatto in primavera: allergie, parassiti e alimentazione

Pubblicato Categorie: Pet

Con l’arrivo della primavera, la natura si risveglia in un’esplosione di colori, profumi e giornate più lunghe e soleggiate. Questo periodo dell’anno porta con sé non solo cambiamenti per noi, ma anche per i nostri amici a quattro zampe. La cura del cane e del gatto in primavera comporta prestare attenzione a nuove esigenze e piccole sfide che la stagione porta con sé: la muta del pelo, il risveglio dei parassiti, le allergie stagionali e una rinnovata voglia di esplorare il mondo esterno.

Come possiamo prenderci cura di loro al meglio in questa stagione? In questo articolo scopriremo tutti i consigli utili per affrontare la primavera insieme ai nostri fedeli compagni, garantendo il loro benessere e la loro felicità.

Le allergie primaverili nel cane e nel gatto

La primavera porta con sé un’esplosione di pollini, erbe e fiori, elementi che, se da un lato rendono l’ambiente più vivace e colorato, dall’altro possono rappresentare un vero problema per i nostri animali domestici. Proprio come accade a noi, anche cani e gatti possono soffrire di allergie stagionali, manifestando sintomi come prurito intenso, arrossamenti della pelle, lacrimazione, starnuti frequenti e, in alcuni casi, problemi respiratori. Le allergie più comuni nei nostri amici pelosi sono quelle ai pollini, alla polvere e alle muffe, ma possono essere scatenate anche dal contatto con determinate piante o sostanze presenti nell’aria.

Come possiamo proteggerli?

La prevenzione è fondamentale. Evitare le passeggiate nei momenti della giornata in cui la concentrazione di pollini è più alta (di solito al mattino presto e nel tardo pomeriggio) può essere un buon primo passo. Dopo una passeggiata, è utile pulire le zampe e il manto del cane con un panno umido per rimuovere eventuali residui di polline. Se il nostro amico a quattro zampe inizia a mostrare segni di allergia, è sempre consigliato rivolgersi al veterinario, che potrà suggerire il trattamento più adatto, che può variare dall’uso di antistaminici fino a shampoo specifici per alleviare il prurito.

Ma la primavera non porta con sé solo allergie, bensì anche la crescita di piante potenzialmente pericolose per i nostri animali. Tra le più comuni troviamo il giglio, altamente tossico per i gatti, la diffusa azalea, il rododendro e il mughetto, che possono causare problemi gastrointestinali e neurologici se ingeriti. Anche il ranuncolo, l’oleandro e il tulipano rientrano nella lista delle piante a cui fare particolare attenzione. Se notiamo il nostro animale mordicchiare una pianta sospetta e subito dopo mostrare sintomi come vomito, diarrea, salivazione eccessiva o letargia, è fondamentale contattare immediatamente il veterinario.

Per evitare spiacevoli inconvenienti, sarebbe ideale conoscere bene le piante che crescono nel nostro giardino o lungo i percorsi delle nostre passeggiate e, se necessario, eliminarne la presenza o limitare l’accesso ai nostri amici a quattro zampe. Un piccolo gesto di attenzione può fare la differenza nel garantire loro una primavera serena e sicura!

Parassiti primaverili pericolosi per cani e gatti

Con l’arrivo della primavera, oltre ai fiori e alle temperature più miti, fanno la loro comparsa anche alcuni ospiti indesiderati: i parassiti. Pulci, zecche e zanzare tornano a essere una minaccia concreta per la salute dei nostri animali domestici, ed è fondamentale adottare le giuste precauzioni per proteggerli.

Le pulci sono tra i parassiti più comuni e fastidiosi: si annidano nel pelo del cane e del gatto, provocando un prurito intenso e, in alcuni casi, allergie cutanee. Possono anche trasmettere il verme solitario, un parassita intestinale pericoloso. Le zecche, invece, rappresentano un rischio ancora più serio: con il loro morso possono trasmettere malattie gravi come la babesiosi e la malattia di Lyme, che possono compromettere la salute dell’animale e, in alcuni casi, anche dell’uomo. Non bisogna poi dimenticare le zanzare, responsabili della trasmissione della filariosi, una patologia che può colpire il cuore e i polmoni dei nostri amici a quattro zampe.

Come prevenire questi pericoli?

La prevenzione è il miglior alleato contro i parassiti. In commercio esistono numerosi prodotti antiparassitari, tra cui collari, spot-on e compresse, che proteggono gli animali per diverse settimane. È importante scegliere il prodotto più adatto in base allo stile di vita dell’animale e alle sue esigenze, chiedendo sempre consiglio al veterinario. Oltre ai trattamenti specifici, è utile adottare alcune abitudini per ridurre il rischio di infestazioni: spazzolare regolarmente il pelo, lavare le cucce e i tappeti e controllare il manto dopo ogni passeggiata, soprattutto nelle zone erbose o boschive.

La processionaria

Tra i pericoli primaverili, uno dei più temuti è senza dubbio la processionaria del pino, un insetto altamente pericoloso per cani e gatti. Si tratta di un bruco dal caratteristico aspetto peloso, che si sposta in fila indiana formando una sorta di “processione”, da cui deriva il suo nome. Il problema principale di questi insetti sta nei loro peli urticanti, che contengono una sostanza tossica capace di provocare reazioni allergiche e infiammazioni gravissime negli animali.

Se un cane o un gatto entra in contatto con una processionaria, i sintomi possono manifestarsi rapidamente: salivazione intensa, gonfiore della bocca e della lingua, difficoltà respiratorie, vomito e, nei casi più gravi, necrosi dei tessuti. Se si sospetta che il proprio animale abbia toccato o ingerito una processionaria, è fondamentale intervenire immediatamente: lavare la zona colpita con acqua (senza strofinare, per non diffondere ulteriormente il veleno) e recarsi urgentemente dal veterinario. Un intervento tempestivo può fare la differenza tra la vita e la morte.

Per prevenire il pericolo, è importante prestare attenzione durante le passeggiate in aree con pini e querce, alberi su cui le processionarie costruiscono i loro nidi. Segnalare eventuali nidi alle autorità locali può contribuire a ridurre il rischio e proteggere non solo i nostri animali, ma anche le persone, poiché questi bruchi sono pericolosi anche per l’uomo.

Alimentazione primaverile per cani e gatti

Con il cambio di stagione, anche i nostri amici a quattro zampe possono avere esigenze alimentari leggermente diverse. In primavera, il metabolismo di cani e gatti si adatta alle temperature più miti e all’aumento dell’attività fisica. Per questo motivo, è utile fare attenzione alla loro dieta, bilanciandola in base alle nuove esigenze e garantendo loro tutti i nutrienti necessari per affrontare la stagione nel miglior modo possibile.

Uno dei primi cambiamenti che possiamo notare è una variazione dell’appetito. Dopo i mesi invernali, in cui il corpo tende a immagazzinare più energia per affrontare il freddo, con l’arrivo della primavera alcuni animali potrebbero mostrare un calo dell’appetito. È un fenomeno normale, soprattutto nei cani, che tendono a mangiare di meno con il caldo. Tuttavia, è sempre importante monitorare che non ci siano dimagrimenti eccessivi o segnali di malessere, nel qual caso è bene consultare il veterinario.

Per aiutare i nostri pet ad affrontare la primavera con energia, è utile optare per un’alimentazione leggera ma nutriente. Per i cani, si possono preferire cibi ricchi di proteine di alta qualità, che supportano la tonicità muscolare, e verdure ricche di fibre per favorire la digestione. Anche gli acidi grassi essenziali, come gli Omega-3 e Omega-6, sono fondamentali per mantenere il pelo lucido e la pelle in salute, specialmente durante la muta primaverile. Per i gatti, che sono carnivori obbligati, è essenziale garantire un apporto adeguato di proteine animali e taurina, un amminoacido indispensabile per la loro salute. Se il gatto ha accesso all’esterno, è utile controllare che non mangi erbe o piante tossiche, e in alcuni casi si può integrare la sua dieta con erba gatta, che aiuta la digestione ed elimina i boli di pelo.

Attenzione ai cibi tossici e alle intolleranze

In primavera è anche il momento in cui spesso si organizzano pic-nic, pranzi all’aperto e grigliate, occasioni in cui i nostri animali possono essere tentati da cibi che non dovrebbero assolutamente mangiare. È fondamentale evitare di dare loro cibi grassi, speziati o ricchi di sale, così come alimenti potenzialmente tossici come cioccolato, cipolla, aglio, uva e avocado, che possono provocare gravi intossicazioni.

Inoltre, il cambio di stagione può essere un momento in cui alcune intolleranze alimentari si manifestano in modo più evidente. Se notiamo sintomi come prurito, problemi intestinali o perdita eccessiva di pelo, potrebbe essere utile valutare con il veterinario eventuali modifiche alla dieta, scegliendo alimenti ipoallergenici o più digeribili.

Infine, l’idratazione è fondamentale, con l’aumento delle temperature, è importante che i nostri animali abbiano sempre a disposizione acqua fresca e pulita. Se il cane fa lunghe passeggiate o gioca all’aperto, portare con sé una borraccia d’acqua può evitare rischi di disidratazione. Per i gatti, che spesso bevono poco, si può incentivare il consumo di acqua con fontanelle o aggiungendo cibi umidialla dieta.

Adattare l’alimentazione alla stagione non significa stravolgerla, ma fare piccoli accorgimenti che possono migliorare il benessere dei nostri amici a quattro zampe. Una dieta equilibrata e una buona idratazione li aiuteranno a vivere la primavera con energia e salute.

La muta del pelo nei cani e nei gatti

Uno dei segnali più evidenti dell’arrivo della primavera nei cani e nei gatti è la perdita abbondante di pelo. Questo fenomeno naturale, chiamato muta, è un processo con cui il manto si rinnova per adattarsi alle temperature più miti, liberandosi del folto sottopelo invernale. Seppur fisiologica, la muta può diventare impegnativa sia per gli animali che per i loro proprietari, soprattutto in casa, dove ci si ritrova sommersi da ciuffi di pelo ovunque!

Per aiutare il nostro pet in questa fase, è fondamentale spazzolarlo regolarmente, scegliendo strumenti adatti al suo tipo di pelo. Nei cani a pelo lungo o folto, è utile usare una spazzola cardatrice o un pettine a denti larghi per rimuovere il sottopelo in eccesso. Nei gatti, soprattutto quelli a pelo lungo, una spazzolata quotidiana riduce la formazione di boli di pelo, che possono causare problemi digestivi. Se il nostro amico a quattro zampe perde pelo in modo eccessivo o presenta zone di alopecia, potrebbe esserci una carenza nutrizionale o un problema dermatologico, ed è quindi consigliato consultare il veterinario.

Un altro aiuto importante per gestire la muta è un’alimentazione ricca di acidi grassi essenziali (Omega-3 e Omega-6), che favoriscono la salute della pelle e la lucentezza del manto. Inoltre, mantenere l’ambiente pulito con passaggi frequenti di aspirapolvere aiuta a ridurre l’accumulo di pelo in casa.

Ormoni primaverili

Oltre alla muta, la primavera porta con sé un altro fenomeno naturale: l’aumento dell’attività ormonale nei cani e nei gatti non sterilizzati. Con le temperature più miti e le giornate più lunghe, gli animali entrano in una fase di maggiore eccitabilità sessuale, con comportamenti che possono diventare difficili da gestire.

Le femmine in calore, sia nei cani che nei gatti, possono mostrare cambiamenti evidenti nel comportamento: maggiore irrequietezza, vocalizzazioni insistenti (soprattutto nei gatti), tendenza a marcare il territorio e attrazione dei maschi. I maschi, dal canto loro, diventano più agitati, possono scappare alla ricerca di una compagna e mostrare atteggiamenti di dominanza o territorialità.

Per evitare situazioni spiacevoli, chi ha animali non sterilizzati dovrebbe prendere alcune precauzioni:

Evitare passeggiate in luoghi affollati da altri cani, soprattutto se la femmina è in calore, per evitare scontri o accoppiamenti indesiderati.

Prestare attenzione ai gatti che vivono all’aperto, poiché le femmine potrebbero essere inseguite da maschi randagi e tornare a casa gravide, mentre i maschi potrebbero ferirsi in zuffe per la conquista della femmina.

Monitorare i comportamenti e, se necessario, consultare il veterinario, che può consigliare soluzioni per gestire questa fase in modo sereno.

La sterilizzazione rimane la scelta più sicura e consigliata per evitare cucciolate indesiderate e ridurre il rischio di malattie legate all’apparato riproduttivo. Tuttavia, per chi sceglie di non sterilizzare il proprio animale, la primavera richiede maggiore attenzione per garantire convivenza serena e passeggiate senza stress.

Gestire la muta e i cambiamenti ormonali con le giuste accortezze permette ai nostri amici a quattro zampe di vivere la stagione con benessere e tranquillità… e a noi di godere della primavera senza imprevisti!

Condividi l'articolo:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *




Enter Captcha Here :