Molte persone si chiedono come cucinare la pizza nel barbecue a gas e quali sono i trucchi da seguire per un risultato impeccabile.
Bisogna considerare che questo strumento di cottura è abbastanza versatile perché consente di preparare diverse pietanze, quindi non solo grigliate a base di carne o pesce. Tutto ciò è possibile perché è provvisto di un coperchio che, quando chiuso, si trasforma in un forno in grado di conferire ai piatti un gusto unico e intenso.
È possibile cucinare la pizza nel barbecue a gas
In mancanza di un forno a legna anche usando un barbecue a gas si possono preparare pizze fragranti e cotte in maniera omogenea. In ogni caso serviranno gli strumenti adatti in grado di creare condizioni adeguate per la cottura e quindi che permettano di raggiungere temperature elevate.
In linea generale è bene sapere che la struttura di un barbecue a gas provvisto del coperchio è infatti abbastanza simile a quella dei forni tradizionali che sono alimentati a legna. Il barbecue, quindi, non funge solo da grill ma consente di cuocere in maniera veloce anche la pizza, garantendo così un risultato che non deluderà le aspettative, anche dei palati più esigenti.
Naturalmente, prima di procedere con la cottura, è importante sapere come preparare l’impasto per la pizza e attendere i necessari tempi per la lievitazione. Una volta formate delle palline monoporzione, sarà necessario spianare la pasta creando un disco, cercando di non sfibrarla e di fare in modo che il bordo lungo il perimetro sia leggermente rialzato. Non rimane dunque che aggiungere i condimenti che più si preferiscono e iniziare la cottura per il tempo necessario.
Cosa serve per cucinare la pizza nel barbecue a gas
Come anticipato, per poter cucinare la pizza nel barbecue a gas servirà la giusta attrezzatura, perché diversamente la cottura dell’impasto non potrà avvenire in modo uniforme e la temperatura sarà troppo bassa.
A questo riguardo, per prima cosa bisogna procurarsi un barbecue a gas adeguato, possibilmente con forno pizza integrato. Altrimenti andrà comunque bene una versione provvista di coperchio che potrà ricreare condizioni non così diverse dal forno a legna che viene installato all’interno delle pizzerie.
Fare la pizza nel barbecue vuol dire anche disporre della pietra refrattaria o lavica, un accessorio che assomiglia ad una teglia e consentirà non solo cotture rapide, ma riuscirà a mantenere costante la temperatura. Questa pietra, che si caratterizza per l’elevata resistenza, offre anche il grande vantaggio di assorbire l’umidità dagli alimenti, in modo che l’impasto possa essere croccante e dorato al punto giusto.
Adatta anche per essere utilizzata con il forno tradizionale in cucina, la migliore pietra refrattaria per pizza assicura durevolezza nel tempo ed è anche abbastanza semplice da utilizzare. In genere presenta uno spessore compreso fra 1,5 e 2,5 centimetri, oltre che una forma circolare o rettangolare. In alcuni casi la struttura della pietra viene arricchita con dei fori all’interno che permettono di raggiungere elevate temperature in maniera ancora più rapida.
A prescindere dal modello scelto, al primo utilizzo bisogna bagnare con acqua e sale questo accessorio evitando di usare detergenti, per poi asciugarlo accuratamente, metterlo sul barbecue ancora spento, quindi riscaldare alla temperatura massima per circa 40 minuti.
A questo punto la pietra refrattaria è pronta per essere utilizzata per cuocere in pochi minuti non soltanto la pizza, ma anche qualsiasi altra pietanza come verdure, carne rossa e pesce. L’unico accorgimento da seguire è quello di cambiare verso della pietra per evitare che i cibi possano assorbire odori indesiderati.
Quali sono le migliori pietre refrattarie per cucinare la pizza
Quando arriva il momento di acquistare una pietra refrattaria sono diversi gli aspetti da comparare fra i vari modelli e quindi non bisogna solo considerare il fattore prezzo.
L’assortimento delle migliori pietre refrattarie comincia da quelle con proprietà antiaderenti che consentono di portare a termine cotture delicate.
La pietra refrattaria per pizza Weber, ad esempio, vanta un diametro pari a 26 centimetri che si adatta bene ad ogni tipo di barbecue alimentato a gas oppure a carbone. Realizzata in ceramica stoneware, distribuisce il calore in modo omogeneo e consente di preparare anche torte, pane, biscotti e pasticcini. Lavabile a mano, ai lati integra dei pratici manici per agevolare l’utilizzo.
Particolarmente apprezzata è anche la pietra per pizza barbecue modello Gourmet, realizzata in cordierite, materiale che permette cotture rapide e uniformi. Grazie a questo accessorio, provvisto di manici in metallo, si possono realizzare pizze con una base croccante e cotte sempre a puntino.
Merita una segnalazione la pietra refrattaria tonda per pizza di Weber, ideale anche per cucinare crostate e altri dolci. Questo accessorio, che ha un diametro di 36,5 centimetri, mantiene la temperatura costante, in modo che la pizza possa essere sempre molto fragrante e saporita.
Quali sono i segreti per una perfetta pizza cotta nel barbecue
La scelta della giusta pietra refrattaria è il primo segreto per una perfetta pizza cotta nel barbecue. A differenza di quella ollare, infatti, rilascerà il calore accumulato non solo per conduzione, ma anche per irraggiamento, quindi esattamente nello stesso modo di ciò che avviene con il forno a legna.
L’unica cosa a cui prestare attenzione durante l’uso della pietra refrattaria è la quantità di tempo necessaria che servirà per poter raggiungere la temperatura desiderata. Tutto dipende dallo spessore della teglia, ma solitamente occorrono dai 30 ai 60 minuti, per questo potrebbe tornare utile anche l’uso di un termometro a laser per tenere sotto controllo i parametri della temperatura.
I pizzaioli professionisti riescono a cuocere le pizze in circa 3 minuti, visto che utilizzano il forno alimentato a legna che raggiunge anche 400 °C. Questo valore non si può mai sfiorare con un barbecue a carbonella, il quale potrà comunque arrivare a 220°C circa. La questione cambia invece con i modelli a gas che in alcuni casi sfiorano temperature molto alte
In ogni caso l’utilizzo della pietra refrattaria diventa indispensabile per un risultato apprezzabile, ma non bisogna commettere il grave errore di avviare la cottura della pizza prima del previsto. Occorre, infatti, che la pietra refrattaria raggiunga il suo massimo punto di saturazione termica, perché altrimenti non riuscirà a garantire buone prestazioni e ad assorbire l’eccesso di umidità dei cibi.
Ricordarsi di preriscaldare la pietra per la pizza è fondamentale per ottenere un gusto unico, oltre che una cottura veramente bilanciata. La fase di preparazione dovrà poi avvenire chiudendo il coperchio del barbeque e rispettando i tempi necessari, quindi bisogna attendere almeno 30 minuti. A questo punto si potrà iniziare a cuocere l’impasto per circa 5 minuti.
Specialmente le prime volte è necessario sperimentare, quindi a metà cottura della pizza si può alzare delicatamente il lembo per verificare che tutto proceda per il meglio. Nel caso in cui la distribuzione del calore non dovesse essere uniforme, si raccomanda di girare la pizza con l’aiuto di una pala, per evitare ogni rischio di scottatura e di danneggiare l’impasto.
I segreti per una pizza al barbeque davvero saporita sono anche legati alla qualità dell’impasto che dovrà essere realizzato con farine di prima scelta e al quale sarà necessario aggiungere qualche goccia di olio extravergine di oliva, per evitare che la pasta possa diventare troppo secca. Da non dimenticare anche la lunga lievitazione che renderà la pizza più digeribile.
Alla fine della cottura si ricorda di pulire la teglia refrattaria con una soluzione a base di aceto e acqua, quindi senza usare detersivi. Attenzione poi agli sbalzi termici che potrebbero rompere la pietra.
Altra condizione molto importante per un risultato ottimale è ovviamente l’utilizzo di un barbecue a gas di ottima qualità, come quelli presente sul nostro e-commerce www.gardenbedettishop.com e soprattutto sapere come scegliere il miglior modello di barbecue a gas.