Se vuoi organizzare una meravigliosa grigliata di carne nel tuo giardino e in qualsiasi altro ambiente esterno, poi utilizzare diverse soluzioni per ottimizzare la cottura e tra queste anche il barbecue a pellet, uno strumento che offre svariarti vantaggi.
Come funziona il barbecue a pellet
Quello a pellet è una tra le diverse tipologie di barbecue disponibili, realizzato con il principale obiettivo di garantire una cottura impeccabile. Nello specifico, permette di grigliare e affumicare qualsiasi tipologia di alimento.
La cottura può essere effettuata con una temperatura variabile che oscilla tra un minimo di 95°C e un massimo di 315°C, e che va scelta in base all’alimento da cuocere.
Il sistema di funzionamento è piuttosto semplice. Generalmente dispone di uno o più serbatoi all’interno dei quali si inserisce il biocombustibile, che in questo caso è il pellet. È dotato di una macchina idraulica, la coclea, che serve a prelevare il giusto quantitativo di pellet per fare in modo che la cottura avvenga alla temperatura selezionata.
Dunque, se imposti la temperatura a 300°C, la coclea andrà ad utilizzare un maggior quantitativo di pellet e quindi il consumo sarà maggiore. Il pellet bruciato viene poi depositato nel braciere.
La cottura viene gestita e ottimizzata da un sistema di ventilazione utile per sfruttare al meglio il fenomeno di convenzione di calore: in pratica viene messa in atto quella che in gergo è conosciuta come cottura indiretta.
Tuttavia è bene ricordare che per far funzionare il barbecue a pellet devi connetterlo alla rete elettrica e questo comporta che il suo utilizzo è vincolato alla presenza di una presa nelle vicinanze.
Pro e contro del barbecue a pellet
Come tutti i modelli, anche il barbecue a pellet ha vantaggi e (pochi) svantaggi.
Innanzitutto, si tratta di un sistema di cottura che rispetta la natura e l’ambiente. Infatti, utilizza un biocombustibile come il pellet che di fatto è un residuo di lavorazione del legno.
Inoltre il pellet è un materiale che puoi facilmente trasportare da una parte all’altra grazie alla sua leggerezza in quanto materiale praticamente privo di acqua.
Un altro motivo per cui potresti preferire il barbecue a pellet riguarda la sua indiscutibile capacità di garantire una cottura omogenea. Il sistema di funzionamento ti permette di raggiungere in pochissimo tempo la temperatura desiderata e la cottura sarà praticamente uniforme in tutte le parti, così da prevenire possibili bruciature e parti cotte poco.
Con una semplice manopola è possibile impostare la temperatura e consente di avere sempre sotto controllo la cottura grazie a un meccanismo praticamente automatizzato.
Rispetto alla carbonella, dopo la combustione non ci sono residui di cui dovrai occuparti e di conseguenza la pulizia è più veloce e meno gravosa rispetto ad altre tipologie di barbecue.
Un altro grande vantaggio è che il barbecue a pellet non produce fumo. Questo è possibile grazie al sistema di funzionamento che sfrutta la pirolisi per la combustione interna. Si tratta di un processo di decomposizione termochimica che si innesca grazie al calore. Viene opportunamente utilizzato nel barbecue a pellet perché permette di trasformare materiali organici a basso contenuto d’acqua come i pellet, in energia calorifica necessaria per la perfetta cottura degli alimenti
Il primo svantaggio del barbecue a pellet è quello di dover disporre, sempre e comunque, nelle vicinanze di una presa elettrica per poter alimentare il sistema.
Inoltre, c’è una questione anche legata al consumo energetico che risulta essere più alto rispetto ad alcuni barbecue. Tuttavia, puoi facilmente ovviare a questo problema gestendo correttamente il tuo barbecue attraverso la regolazione della temperatura e della potenza che stai utilizzando.
Se desideri avere anche maggiori informazioni sulle altre tipologie di barbecue, ti consiglio la lettura di questo articolo, in cui si approfondiscono caratteristiche e funzionamento di barbecue a carbone, a gas ed elettrici.
Che pellet usare per il barbecue
Ogni genere di pellet va benissimo, a patto che si tratti di un prodotto con una bassissima percentuale di acqua residua per sfruttare al meglio il fenomeno della pirolisi. Questo dato lo si evince leggendo le caratteristiche del prodotto. Se durante la cottura viene prodotto fumo allora vuol dire che il pellet usato non è proprio ideale per il barbecue.
C’è un’ulteriore considerazione da fare per quanto riguarda la qualità del legno da cui è stato ricavato il pellet. La qualità di legno utilizzato per la combustione incide in qualche modo sull’aroma e sul profumo del prodotto cotto. Quindi, seguendo un po’ il tuo gusto personale, puoi scegliere tra diverse tipologie di pellet adatte come il faggio, il ciliegio, il pino oppure la quercia.
Se scegli il pellet di legno duro puoi disporre di un combustibile in grado di garantire un alto potere calorifico. Un classico esempio è il pellet che arriva a 100% da legno di rovere. Sotto questo punto di vista, anche il faggio e la quercia offrono degli standard molto elevati.
Esistono in commercio pellet appositi realizzati proprio per l’utilizzo nel barbecue che sono in grado di garantire la massima efficienza sia in termini di consumo che di risultato.
Quando scegliere il barbecue a pellet
Il barbecue a pellet è una scelta assolutamente da fare se innanzitutto vuoi offrire il tuo contributo in tema di ecosostenibilità, perché il pellet viene ottenuto semplicemente da uno scarto di lavorazione del legno e non richiede, quindi, l’abbattimento di ulteriori alberi.
È inoltre un prodotto da preferire quando hai a disposizione uno spazio contenuto oppure un balcone o un terrazzo condominiale. Questo è possibile proprio perché non produce fumo e di conseguenza non arreca disagi ai vicini.
Ci sono anche questioni tecniche per cui dovresti prendere in considerazione questo prodotto a partire dalla possibilità di cuocere correttamente e in maniera uniforme la carne, il pesce, le verdure e qualsiasi altro alimento. Insomma, un prodotto molto versatile, pratico, facile da pulire una volta ultimata la cottura e inoltre affidabile e duraturo nel tempo.
Barbecue a pellet Smokefire di Weber
Il barbecue a pellet per eccellenza è sicuramente lo Smokefire di Weber, un prodotto all’avanguardia che ti consente di effettuare una cottura adeguata degli alimenti e di trascorrere una giornata all’insegna del divertimento con i tuoi amici con la garanzia del risultato. Offre una perfetta cottura con il risultato finale che sarà quello di avere un alimento gustoso che peraltro ha conservato le proprie proprietà nutritive.
Si presenta con un design essenziale ma al tempo stesso elegante, con dimensioni pari a 140 cm di lunghezza per 84 cm. di profondità mentre l’altezza è di 157 cm. con il coperchio aperto che diventano 119 cm. nel caso in cui si chiuda il coperchio.
La struttura è stata realizzata con delle finiture in acciaio smaltato per garantire massima durevolezza nel tempo e dispone di un duplice spazio di cottura per complessivi 4.270 cm quadrati. Questo spazio permette di cuocere contemporaneamente molti alimenti.
Tra le altre caratteristiche più significative c’è la griglia inferiore di dimensioni pari a 46 cm. per 91 cm. e quella superiore con una superficie pari a 25 cm. per 91 cm.
Il telaio è in acciaio heaty-duty, puoi selezionare la temperatura tra un minimo di 95 fino ad un massimo di 315°C e dispone di una sonda per la carne peraltro compatibile. La sua capacità di tramoggia è pari a 10 kg ed è prevista una piazza di distribuzione del calore smaltata.
È dotato di rotelle per facilitare lo spostamento, peraltro orientabile e bloccabili, e dei ganci per tenere a disposizione gli utensili.
Il sistema di funzionamento è molto semplice: innanzitutto, devi alimentare elettricamente il barbecue e quindi inserire nell’apposito serbatoio il pellet. Successivamente accendi e seleziona la temperatura ideale per il tipo di cibo che stai cuocendo. Non dovrai fare altro che togliere gli alimenti una volta ottenuta la cottura desiderata.