Se hai deciso di prenderti cura di un gatto, è fondamentale conoscere quali sono gli aspetti da valutare prima del suo arrivo. Tra questi c’è sicuramente anche la scelta della lettiera.
Proseguendo con la lettura di questa scheda scopriremo insieme quali sono le caratteristiche da valutare: dimensioni, modello e sabbia con cui riempirla. Ne esistono infatti di svariate tipologie.
Capirai con il tempo che ogni gatto ha le sue preferenze e saprai riconoscere quali sono i suoi gusti: di seguito troverai alcuni consigli per organizzare la lettiera da gatto ideale e provvedere all’igiene e al suo comfort quotidiano.
Perché è importante scegliere la lettiera giusta per il proprio gatto
La lettiera per il gatto è il luogo in cui l’animale espleta le sue funzioni corporali quotidiane, e per questo motivo deve essere uno spazio confortevole e allo stesso tempo pulito e igienico.
Prima di tutto è necessario valutarne le dimensioni, in base alle esigenze del gatto stesso e dello spazio che abbiamo a disposizione. Di solito è bene una misura che sia il doppio delle dimensioni dell’animale, in modo da garantirgli il massimo del comfort.
È necessario valutare anche la forma, le caratteristiche e il design della lettiera: un gatto adulto potrà scavalcarne una dai bordi alti, ma per un cucciolo o per un esemplare anziano sarà più opportuno acquistare un modello basso, con un accesso più pratico.
Questo è un suggerimento molto importante: ogni gatto deve avere la sua lettiera personale, quindi si raccomanda di acquistarne una per ogni micio che accogliamo nella nostra casa.
Alcuni gatti amano differenziare il luogo in cui espletare i propri bisogni fisiologici: in questo caso occorrerà quindi una lettiera per gatti doppia o differenziata, con scomparti divisi tra rifiuti solidi e liquidi.
Quale tipologia di sabbia per lettiera usare
Sul mercato esistono tante tipologie di sabbie per lettiere: in silicio, in bentonite, vegetali e completamente biodegradabili, in argilla. Come regola di base generale è consigliato acquistare lettiere da gatto di qualità, scegliendo fra i marchi migliori di prodotti per animali domestici in commercio.
Fra le caratteristiche principali, si possono valutare sabbie agglomeranti, assorbenti, anti-odore, rinfrescanti, lenitive.
In commercio esistono sabbie per lettiere di varia grana, più sottili per il cucciolo di pochi mesi, o più spesse per il felino adulto che ama scavare e sentire sotto alle unghie una sensazione appagante.
Alcune sabbie sono arricchite da carbone attivo, assorbente e anti-odore, oppure da polvere in aloe vera dal potere lenitivo ed emolliente, indicata per i cuscinetti delle zampette dei gatti dalla cute sensibile, che tendono a screpolarsi.
Ma come districarsi in questa scelta? Approfondiamo nel dettaglio scoprendo le caratteristiche specifiche di ogni tipologia di sabbia per lettiere da gatti, in modo da poter fare una scelta consapevole.
Lettiera sabbia in bentonite
Si tratta di un materiale di tipo minerale, ed è altamente agglomerante. A contatto con i liquidi, la sabbia agglomerante forma dei grumi solidi, e facilita la rimozione della sporcizia direttamente dal contenitore.
La sabbia in bentonite consente di cambiare la lettiera con minor frequenza: è pratica e garantisce pulizia e igiene duraturi. Per questo motivo è l’alternativa più diffusa tra le lettiere per gatti.
La sabbia in bentonite però non è compostabile ed è inquinante e difficile da smaltire in modo naturale.
Lettiera sabbia in silicio
La sabbia in silicio si comporta come il sale grosso, formando dei grumi a contatto con i liquidi: il silicio ha una forte capacità assorbente e si rimuove con facilità, mantenendo la lettiera pulita più a lungo.
Però, alcuni gatti particolarmente delicati e sensibili possono essere intolleranti o manifestare allergie verso il materiale del silicio, o non gradire la sensazione dei grumi sotto alle zampe.
Anche la sabbia in silicio non è compostabile ed è inquinante e difficile da smaltire in modo naturale.
Lettiera sabbie biodegradabili
Se si desidera fornire al proprio amico a 4 zampe una lettiera per gatti biodegradabile, invece, sarà opportuno scegliere sabbie realizzate con scarti di mais, terriccio, segatura, legno, orzo, carta o pellet, tutte alternative green che si smaltiscono facilmente e garantiscono allo stesso tempo ottime prestazioni anti-odore.
A differenza delle sabbie in bentonite e in silicio, però, quelle vegetali durano meno: di conseguenza la lettiera del gatto andrà cambiata con maggiore frequenza.
Lettiera per gatto in argilla
La lettiera per gatti in argilla è una valida alternativa perché assicura un ottimo potere assorbente e una buona capacità di trattenere gli odori all’interno.
L’argilla, però, non è un materiale agglomerante, quindi va sostituita con maggiore frequenza rispetto alle soluzioni appena citate.
Lettiera chiusa o lettiera aperta: pro e contro
La scelta di una lettiera chiusa in alternativa al modello aperto dipende dai gusti e dalle preferenze dell’animale: se abbiamo appena accolto il cucciolo in casa e non conosciamo il carattere e le sue inclinazioni, dovremmo andare per tentativi e capire con calma cosa preferisce.
La lettiera aperta è di sicuro la soluzione più igienica e facile da pulire, ma non è consigliata per i gatti maldestri o per i cuccioli, che tendono a spargere la sabbia fuori; inoltre permettono al gatto di avere molto spazio per fare i suoi bisogni e muoversi in modo più facile e non trattengono l’umidità e gli odori.
La lettiera chiusa, cioè quella coperta con sportellino per l’accesso, ha come primo vantaggio quello di garantire al gatto la sua privacy. È sicuramente più pratica perché contiene in ordine i rifiuti del gatto, compresi i sassolini che l’animale butta in giro scavando. Ha il difetto però di trattenere gli odori all’interno e va quindi pulita più spesso.
Esiste poi un terzo modello, la lettiera automatica o autopulente. Si tratta di una lettiera per gatti tecnologicamente avanzata che funziona in modo automatico: ad ogni passaggio del gatto entra in azione una speciale paletta motorizzata che rastrella la sabbia e getta i rifiuti nel foro dello scarico. Comoda, pratica, è progettata per chi ha un gatto da appartamento e sta cercando il massimo dell’igiene e della pulizia.
Indipendentemente dal modello scelto, è comunque necessario pulirla e igienizzarla con frequenza costante, aerando e rinfrescando il locale in cui il gatto fa i suoi bisogni quotidiani.
Dove posizionare la lettiera
Un gatto, come abbiamo già detto, ha bisogno della sua privacy e di un luogo confortevole dove espletare i propri bisogni, lontano dal freddo e da spifferi di aria.
Si consiglia quindi di non posizionare la lettiera del gatto in un sottoscala stretto e angusto, in un luogo di fortuna, oppure vicino alla ciotola dove mangia.
Si raccomanda, al contrario, di scegliere un angolo silenzioso che non sia di intralcio, accogliente e confortevole, lontano da elettrodomestici e apparecchi rumorosi che possano disturbare la quiete dell’animale domestico.
Come pulire la lettiera del gatto
Per quanto riguarda la pulizia della lettiera del gatto è bene non esagerare con detergenti chimici, che possono rivelarsi tossici e poco salutari per il gatto, provocando allergie e intolleranze.
Il metodo migliore è usare una soluzione di acqua calda e bicarbonato: grazie all’effetto altamente disinfettante, il carbonato di sodio è indicato per igienizzare la lettiera del gatto in maniera naturale, senza contaminare gli odori fisiologici del nostro amico felino.